Il genere e il sesso: Per una critica storica dell'uguaglianza
Ivan IllichÈ in questa nuova prospettiva che si deve guardare a Genere. Per una critica storica dell’uguaglianza, che Neri Pozza ripropone in una versione ampliata e corretta, tenendo conto di tutte le edizioni pubblicate durante la vita di Illich. Quando il libro uscì nel 1984, la critica dell’uguaglianza fra i sessi e la rivendicazione del «genere» contro il sesso erano decisamente precoci e diedero luogo a polemiche e fraintendimenti. Come Illich scrive nell’importante prefazione alla seconda edizione tedesca (finora inedita in italiano), la perdita del genere e la sua trasformazione in sessualità – che costituisce uno dei temi centrali del libro – sono trattate qui non nella forma di una «critica aggressiva» della modernità, ma in quella di una riflessione intorno ai mutamenti nei modi della percezione del corpo e delle sue relazioni col mondo. In questione è, cioè, la memoria e la perdita di quell’universo vernacolare o conviviale che Illich non si stanca di indagare e descrivere senz’alcuna nostalgia, ma con la lucida consapevolezza che esso custodisce gli indizi e le tracce di una possibile, felice sopravvivenza del genere umano.